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I dischi diamantati sono ideali per il taglio di pietre dure, e le diverse categorie di profilo dei denti consentono di trovare quelli maggiormente adatti alle proprie esigenze e al materiale da tagliare. In riferimento a ciò, ecco una rapida carrellata di notizie in merito a questi funzionali utensili e alla scelta dei migliori.
Indice:
Quando si parla di dischi diamantati per taglio pietra ci si riferisce a un’anima e una corona con quest’ultima che si può trovare di tre diverse tipologie, ovvero quella continua liscia, continua scanalata e con corona segmentata. Premesso ciò, dire qual è il miglior disco diamantato per tagliare la pietra non è facile in quanto la scelta è subordinata all’uso che si intende farne; infatti, ad esempio i dischi a corona continua liscia si utilizzano per eseguire dei tagli netti quindi sono i migliori per effettuare un taglio preciso su piastrelle e ceramiche di gran pregio. Quelli a corona continua scanalata in genere vengono utilizzati per lavori pesanti, mentre a riguardo dei dischi diamantati a corona segmentata è importante sottolineare che il loro uso è ideale quando alla precisione si preferisce la velocità di taglio, e ciò può avvenire grazie anche alla distanza che intercorre tra ogni singolo dente che facilita l’espulsione dei trucioli man mano che si lavora.
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Il diamante è la sostanza più dura sulla terra, ed è utile in molte applicazioni oltre ai gioielli costosi. Le proprietà chimiche di questa pietra naturale lo rendono adatto come abrasivo industriale e utensile da taglio, motivo per cui viene spesso applicato su molte lame. Quelle diamantate per seghetto alternativo, per seghe circolari e seghe a tazza sono solo un piccolo esempio e che i lavoratori edili e gli artigiani industriali usano ogni giorno.
I vantaggi dell’utilizzo di lame diamantate sono enormi ed evidenti rispetto alle mole abrasive convenzionali e ad altre lame da taglio di precisione. Un disco diamantato è composto da tre parti fondamentali: le particelle di diamante, il legame e il nucleo. Il legame tiene il diamante in posizione sull’anima in acciaio per creare la lama, e la dimensione corretta della grana è determinata dall’applicazione a cui è destinato. In genere la più grossa viene sfruttata per il taglio di fibre in vetro e calcestruzzo, mentre quella più fine si presta per la lavorazione e taglio di vetro e ceramica.
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