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Consolidamento strutturale in cemento armato
Lo scorrere del tempo è nemico di qualsiasi edificio: può accadere che gli edifici siano vittime di decadimento, soprattutto se non vengono salvaguardati con regolari opere di manutenzione. Queste situazioni si potrebbero verificare da un momento all’altro a causa di un fenomeno atmosferico o sismico, oppure in maniera molto lenta con l’avanzare degli anni.
Una cosa è certa: è bene intervenire in modo tempestivo, sia per prevenire il decadimento che per rimediare ai danni del tempo e degli agenti atmosferici.
Albocom è al tuo fianco: puoi affidarti a materiali innovativi, certificati, per interventi di costruzione edile e di consolidamento strutturale. Mettiamo a tua disposizione tutta la nostra esperienza nel settore, contatta i nostri esperti per saperne di più.
Consolidamento strutturale in cemento armato
Una delle soluzioni più utilizzate per rimediare ai danni wdel tempo o delle intemperie è proprio il cemento armato, cioè l’unione tra cemento e ferro. Non a caso il cemento armato è uno dei materiali costruttivi più utilizzati.
L’utilizzo frequente di questo materiale deriva dalla sua incredibile resistenza: gli edifici realizzati in cemento armato possono resistere nel corso degli anni senza mostrare segni di cedimento; tuttavia è necessaria la revisione per accertarsi che non vi siano difetti e in caso contrario procedere con la manutenzione.
Negli edifici che presentano dei difetti, viene effettuato un consolidamento strutturale: questo permette di riparare e curare eventuali imperfezioni dell’immobile pur mantenendo la natura resistente e duratura del cemento armato.
Che cos’è il consolidamento strutturale?
Anche gli edifici migliori possono presentare dei problemi sui quali è necessario intervenire, in queste situazioni si parla di consolidamento strutturale.
Il consolidamento strutturale consiste nella modifica di un edificio sotto diversi aspetti che vanno dal bisogno primario – per garantire la sicurezza dell’edificio e delle persone che ne fanno uso – ai bisogni secondari, come la modifica estetica degli interni attraverso degli adattamenti della struttura.
Questa tipologia di manutenzione non necessariamente deve essere svolta solo in seguito a forti danni causati da intemperie naturali o dal prolungato passare del tempo, poiché si tratta di un intervento che mira a mettere in sicurezza l’edificio ma anche a migliorarne l’utilizzo da parte del cliente.
Uno degli esempi più pratici consiste nell’adattamento degli immobili costruiti decenni fa: non necessariamente presenteranno danni strutturali, tuttavia i proprietari potrebbero richiedere il servizio di consolidamento strutturale per garantirsi la massima sicurezza.
Ogni intervento di consolidamento strutturale deve assicurare la massima sicurezza per il futuro utilizzo dell’edificio, per cui è necessario adoperare specifici materiali cosicché la struttura resista nel tempo.
Materiali utilizzati per il consolidamento strutturale
Il consolidamento strutturale è senza dubbio un’azione molto delicata poiché mette in gioco la sicurezza dell’intera struttura e di coloro che risiedono all’interno d’essa. Dunque è bene affidare la manutenzione dell’edificio esclusivamente a persone competenti e scegliere accuratamente il materiale.
Ogni genere di struttura deve essere progettata con i materiali migliori affinché possano garantirne la resistenza dagli agenti esterni ma anche dal semplice passare del tempo.
Quando si parla di consolidamento strutturale s’intende anche la mutazione degli ambienti interni e dunque la rimozione o l’inserimento di strutture portanti come colonne e travi, le quali garantiranno la massima stabilità alla casa.
Nel settore edile , tipologia di materiale e tecniche costruttive sono in continua evoluzione. Un esempio? L’azienda Mapei – un tempo nota come ”Materiali Autarchici per l’Edilizia e l’Industria” – tratta di collanti e resine, materiali che hanno preso sempre più spazio, fino a diventare protagonisti, all’interno degli interventi di consolidamento strutturale. Oggi, attraverso l’utilizzo di collanti appositamente formulati, è possibile mettere in sicurezza gran parte degli edifici. Ovviamente, tutto dipende dalla tipologia di edificio e dalla manutenzione necessaria. Ad esempio con l’inserimento di una qualsiasi resina non verrebbe assolutamente intaccata l’impermeabilità tipica del cemento armato.
Le tecniche per il risanamento strutturale
Al giorno d’oggi è possibile scegliere tra tante tecniche – poco invasive – per mettere a nuovo un edificio e garantirne la massima sicurezza.
Come accennato prima, le resine e i collanti in genere sono una delle soluzioni più utilizzate negli ultimi anni, ma come vengono immesse nelle varie parti dell’edificio?
La tecnica più utilizzata prevede l’inserimento di tali resine all’interno delle parti dell’edificio colpito, possiamo dunque parlare di una tecnica basata sull’iniettamento.
Questa tecnica di fissaggio risulta davvero efficace poiché le resine in questione possiedono al loro interno degli elementi chimici che ne assicurano
Perché scegliere Albocom per il consolidamento strutturale
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