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La troncatrice è un arnese a motore molto utile ai professionisti che necessitano di tagliare diversi tipi di materiale. Essa può essere portatile o da banco e la sua capacità di taglio deriva da due elementi: dal tipo di lama o disco che viene montato e dalla potenza del motore. Vi sono anche delle versioni più economiche ed un pò meno performanti che possono servire a dei lavori in casa o per hobby.
Tre sono gli elementi da tenere conto quando si vuole acquistare una troncatrice: in primo luogo il tipo di utilizzo e la frequenza in cui si pensa di adoperarla, in secondo luogo i pezzi che dovranno essere tagliati in base al tipo di lavoro ed infine la sezione del legno da tagliare, cioè altezza e larghezza.
Una prima distinzione da fare riguarda la differenza tra la troncatrice manuale e quella elettrica.
La troncatrice manuale è adatta per svolgere piccoli lavori in quanto facile da maneggiare consente di fare tagli obliqui di 45° e 90°. Anche se più leggera e pratica è comunque necessario eseguire movimenti in maniera controllata. È necessario, prima dell’utilizzo, posizionare bene i pezzi da tagliare dopo aver preso accuratamente le misure.
La troncatrice elettrica, invece, è composta da due elementi: da un motore che aziona la lama e da un piano. La sega viene montata su un braccio articolato che consente alla lama di scendere ed appoggiarsi al pezzo che si vuole tagliare realizzando tagli dritti ed inclinati. Otre a tali funzioni, la troncatrice elettrica è dotata di un piano mobile graduato che consente di realizzare tagli angolari da 0 a 180°.
La troncatrice elettrica consente quindi di tagliare in grandi quantità, con maggiore precisione e sopratutto senza grandi ed inutili sforzi.
La troncatrice radiale è definita in questo modo grazie al fatto che è dotata di meccanismi utili a regolare l’angolo di taglio. In buona sostanza ha una guida che consente di lavorare con più precisione. Ovviamente, come una troncatrice normale, consente di fare tagli dritti.
La differenza però da tenere presente è che quella radiale necessita di un banco d’appoggio e viene inclinata sul pezzo da tagliare grazie ad un braccio apposito. Altre invece sono montate su un piano che a sua volta può essere posizionato su di un altro in modo da beneficiare di un’altezza di taglio maggiore.
Possedere una troncatrice per effettuare diversi lavori può essere vantaggioso. Vi sono alcune caratteristiche riguardo esse da tenere ben presente:
1) sono dotate di morsetti per fissarle al banco di lavoro;
2) hanno una guida laser che consente di visualizzare il taglio con maggiore precisione;
3) hanno delle prolunghe per consentire la stabilità degli elementi di legno;
4) hanno un sistema di aspirazione integrato che consente di aspirare le polveri;
5) vi è la possibilità di un avvio progressivo per evitare contraccolpi durante la lavorazione;
6) battute e morsetti che aiutano a tenere fermo il pezzo di legno sul piano;
7) hanno un carrello integrato per consentire lo spostamento con maggiore praticità;
8) consentono di scegliere la velocità in base al materiale da tagliare;
9) vi è la possibilità di una precisa regolazione per tagli inclinati e ugnature;
10) hanno la funzione di taglio scanalature, simile a quello effettuato da una fresatrice.
Una delle migliori marche che si occupa delle troncatrici è la Femi che propone moltissimi modelli adatti ad ogni necessità. Ma come poter scegliere una troncatrice Femi? In commercio si possono trovare diverse tipologie: